Manovra, tutte le nuove tasse che ci attendono nel 2026

Manovra, tutte le nuove tasse che ci attendono nel 2026

Per la nuova Legge di Bilancio 2026 siamo ormai agli sgoccioli: con il voto di fiducia atteso al Senato prima di Natale, il testo definitivo Il testo definitivo consolida un pacchetto di interventi fiscali destinati a incidere su tre ambiti chiave dell’economia: commercio elettronico, locazioni turistiche e rendite finanziarie, come si legge sul Sole24Ore.

L’obiettivo dichiarato del Governo è aggiornare il sistema impositivo alle trasformazioni dei mercati, introducendo correttivi che mirano a riequilibrare concorrenza, gettito e trasparenza.

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Nuove regole per l’e-commerce?

La Manovra conferma l’introduzione del contributo fisso da 2 euro su tutte le spedizioni di valore inferiore ai 150 euro provenienti da Paesi extra‑UE, misura ribattezzata “tassa sui pacchi”. Dal 1° gennaio 2026, il prelievo si applicherà ai flussi logistici internazionali con l’idea di riequilibrare la concorrenza tra piattaforme digitali e commercio tradizionale. Secondo le stime della Ragioneria Generale, saranno coinvolte circa 327 milioni di spedizioni l’anno. Nonostante le critiche delle principali piattaforme di e‑commerce, il Governo ha confermato l’impianto originario senza modifiche nell’ultimo passaggio in Commissione Bilancio.

Affitti brevi, che cosa cambia?

Sul fronte immobiliare, la legge di Bilancio introduce un sistema di tassazione differenziata per le locazioni turistiche di breve durata. La cedolare secca resta al 21% per il primo immobile messo a reddito, mentre sale al 26% a partire dal secondo. La novità più rilevante riguarda i multiproprietari: dal terzo immobile scatta la presunzione di attività imprenditoriale, con obbligo di apertura della partita IVA e passaggio alla tassazione ordinaria Irpef, inclusi gli adempimenti contabili e previdenziali. L’intervento punta a far emergere il sommerso e a regolamentare un mercato caratterizzato da forte frammentazione e crescita disomogenea.

La Tobin Tax

Infine, sul versante finanziario, la Manovra conferma il raddoppio della Tobin Tax sulle transazioni ad alta frequenza, che passa dallo 0,02% allo 0,04% con un extragettito stimato di oltre 337 milioni di euro. Contestualmente, si riduce la deducibilità delle perdite pregresse delle banche, mentre l’Irap aumenta del 2%, con l’introduzione di una franchigia da 90mila euro per i soggetti con minore base imponibile nei periodi d’imposta 2027 e 2028. Un insieme di misure che punta a colpire la speculazione algoritmica, rafforzare il gettito e ridefinire il perimetro fiscale degli operatori finanziari.