Nel 2018 Sam Altman, all’epoca in buona rapporti con Elon Musk, aveva preordinato una Tesla Roadster sul sito della società automobilistica. Sono passati quasi otto anni e dell’auto ancora nulla. Così il Ceo di OpenAI, che nel frattempo ha rotto col suo ex co-founder, ha di recente richiesto la cancellazione dell’operazione e vorrebbe indietro 50mila dollari. Peccato che la mail di Tesla a cui inoltrare la richiesta non è più attiva. «Ero davvero emozionato per la macchina! E capisco i ritardi – ha scritto in un post su X Altman, pubblicando tre screenshot -. Ma 7 anni e mezzo mi sono sembrati un tempo di attesa lunghissimo».
Perché Elon Musk e Sam Altman non si possono vedere?
I due imprenditori hanno dato vita a OpenAI dieci anni fa, quando in pochi potevano immaginarsi l’hype in merito all’Intelligenza artificiale. Da quando ChatGPT è diventato un fenomeno globale nel 2022, Musk ha cercato di mettere più volte il bastone tra le ruote alla sua vecchia azienda, sostenendo avesse tradito la missione originaria, ossia quella di restare un laboratorio non profit.

Nel frattempo Musk ha acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari, trasformandola in X e lanciando sul mercato Grok, la sua AI anti woke che compete oggi con ChatGPT e vari altri software. E questo, in sintesi, è la storia fino ad oggi. L’accusa di Sam Altman in merito alla Roadster ha fatto senz’altro rumore online, visti i trascorsi tra i due. Ma è un fatto che rispetto a quell’auto ci siano stati ritardi.

Annunciata da Musk nel 2017, con l’obiettivo di entrare nel segmento delle supercar sportive, la Roadster non è ancora arrivata sul mercato. Intanto la società automobilistica americana fa i conti con i cali importanti nelle vendite in Europa e con la concorrenza della cinese BYD.