Sputacchie (RA) – Secondo una ricerca, l’alimento più consumato dai clienti ai ristoranti è la saliva dei camerieri. Diversi controlli, svolti a livello mondiale, hanno infatti rilevato che nelle pietanze, la quantità di saliva era superiore alla norma, superando addirittura il quantitativo massimo consentito dall’OMS.
Nonostante la categoria degli addetti alla ristorazione neghi con forza le accuse, è da chiarire perché da diversi anni il loro animale simbolo è diventato il lama, e come mai nelle sedi dei sindacati appaiano gigantografie di Totti mentre sputa a Poulsen durante l’europeo del 2004.
E così, per fare un po’ di chiarezza, siamo andati a intervistare un cameriere qualsiasi. Di un ristorante qualsiasi, di una città qualsiasi, di una nazione qualsiasi, di un mondo qualsiasi, di una galassia qualsiasi, di un universo qualsiasi, di un multiverso qualsiasi. Ci piace fare ricerche su campioni sufficientemente ampi.
E così, dopo esserci seduti su una sedia di un tavolo qualsiasi, e aver ordinato e mangiato del cibo qualsiasi, siamo riusciti a fare delle domande qualsiasi al nostro cameriere qualsiasi.
La ringrazio per il tempo che ci dedicherà.
Si figuri, il cliente ha sempre ragione. E lei è un cliente qualsiasi.
Mi ha rubato la parola di bocca. Ecco la prima domanda: secondo lei, è vero che i suoi colleghi eiettano del liquido generato dalla cavità orale, indirizzandolo sulle pietanze?
Scusi?
I suoi colleghi sputano nei piatti?
Assolutamente no. Sono solo congetture.
Supportate da prove…
Ah … e allora sono solo congetture supportate da prove.
E lei vi rientra in queste congetture?
Ovviamente no.
Ben felice di sentirlo. Soprattutto dopo aver appena mangiato antipasto, primo, secondo, contorno, frutta e dolce. Domanda n°2: quindi non vi capita di sputare nemmeno se innervositi dal cliente?
Guardi, in generale i camerieri sono abituatissimi ad essere irritati dai clienti. Lei non ha idea, ad esempio, quanti sono quelli che ci fanno perdere del tempo durante il lavoro…
Lei ne ha mai incontrati?
Sino a cinque minuti fa, no.
È un cameriere molto fortunato.
Sino a cinque minuti fa, sì.
Bene. Ultima domanda: scusi se insisto sulla questione, ma c’è almeno una situazione che potrebbe farvi perdere le staffe e far sì che attuiate questo tipo di comportamento?
Ripeto il mio no. Siamo dei professionisti e svolgiamo semplicemente il nostro mestiere.
Ho concluso, grazie davvero. Ed ecco i soldi della cena.
Ehm, scusi … e la mancia?
Mi spiace, non ho spiccioli.
Non per contraddirla, ma in mano ha pure una moneta da 2 euro…
Per ‘spiccioli’, intendevo monete da 1 o 2 centesimi.
Ah, capisco. Senta, lo gradisce un amaro?
Certo, grazie! Quanto le devo?
Oh, non si preoccupi. Offro io.
Albert Huliselan Canepa
L’articolo Ricerca: l’alimento più consumato dai clienti al ristorante è la saliva del cameriere proviene da Lercio.