Rocca Calascio capitale dell’innovazione? Sotto i suoi bastioni startup, scuole e imprese culturali scrivono il futuro dei borghi

Rocca Calascio capitale dell’innovazione? Sotto i suoi bastioni startup, scuole e imprese culturali scrivono il futuro dei borghi

Immaginate un tempo sospeso, come se si fosse fermato, tra torri medievali, silenzi stellari e il respiro autentico dell’Abruzzo: dal 1° al 5 ottobre 2025 il borgo di Calascio si trasforma in un laboratorio di futuro. Qui prende vita Calascio Innovation Playground, esperienza culturale e creativa promossa da Giffoni Innovation Hub nell’ambito del progetto “Rocca Calascio – Luce d’Abruzzo”, selezionato e finanziato dal PNRR – Ministero della Cultura / Unione Europea NextGenerationEU. StartupItalia è media partner dell’evento.

Non è un festival come gli altri, ma un campo base per immaginare nuovi futuri, in cui startup, creativi, scuole, imprese culturali e cittadini si incontrano per co-creare soluzioni a partire dai valori della tecnologia consapevole, della spiritualità dei luoghi e della rigenerazione umana.

L’obiettivo è chiaro: connettere tradizione e innovazione, memoria e visione, radici e slanci, perché non esiste rigenerazione urbana senza rigenerazione umana. L’iniziativa segna così un nuovo capitolo del percorso di rinascita del borgo, dopo esperienze come il Calascio Film Fest e la Scuola intensiva della Pastorizia, consolidando la vocazione di Calascio come laboratorio diffuso di creatività, educazione e sostenibilità.

Calascio 1

Educare alla lentezza 

Per cinque giorni, Calascio diventerà capitale dello Slow Future, paradigma elaborato da Giffoni Innovation Hub per restituire forza alle relazioni autentiche e al ritmo naturale dei luoghi. Un modello che si oppone alla frenesia contemporanea per proporre un’innovazione più umana, consapevole e inclusiva.

Il programma è pensato per coinvolgere pubblici diversi. Dal 1° al 3 ottobre, il borgo ospiterà centinaia di studenti delle scuole secondarie, impegnati in laboratori, attività creative e percorsi di apprendimento esperienziale. Il 4 e 5 ottobre, invece, le attività saranno aperte a tutti: talk, workshop, esperienze immersive, trekking narrativi, silent walk e sessioni di co-design collettivo.

Tra i progetti principali figurano:

Accanto a queste attività, una selezione di startup e imprese innovative animerà il Playground con workshop tematici e installazioni esperienziali:

DeepCube: azienda che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale generativa; creatrice di aiROSE, assistente virtuale AI.

Adema.1: piattaforma dedicata al benessere integrato, con professionisti in ambito psicologico, nutrizionale, sportivo e olistico.

Hamlet: startup che ha sviluppato Hamlet – The place to be, piattaforma civica digitale per valorizzare territori e comunità locali.

PALCO: progetto in fase di ideazione, piattaforma sociale di visibilità e valorizzazione delle skills, per dare spazio ai giovani talenti con video brevi.

Quantoriso: Startup che racconta come l’agricoltura, in particolare la risicoltura, possa essere il punto di partenza per un’impresa sostenibile e radicata nel territorio.

Triality Studio che crea esperienze immersive e interattive dedicate all’arte e alla cultura.

OperaParla con un percorso legato alle storie di brigantaggio e cambiamento del territorio.

Il programma sarà arricchito da ospiti di rilievo nazionale e internazionale, tra cui Pier Luigi Sacco, economista culturale e Senior Advisor OCSE, Davide Avolio, divulgatore e storyteller digitale, Federico Rognoni, Ceo di Atomical e Head of Creator CreationDose, e il content creator I am Giappo, che offrirà uno sguardo originale su tradizione e innovazione.

Calascio
Calascio Innovation Playground – 56

Un modello per i borghi di domani

“Innovation Playground vuole essere più di un evento: è un laboratorio permanente di innovazione sociale e culturale, capace di generare valore nel tempo -, spiega Luca Tesauro, Founder e Presidente di Giffoni Innovation Hub -. La sfida è trasformare i giorni del festival in un punto di partenza per costruire uno Slow Future, che restituisca centralità alle comunità e renda i borghi protagonisti di nuovi processi di rigenerazione che parlano all’Italia e all’Europa”.

Un messaggio condiviso anche dal Sindaco di Calascio, Paolo Baldi, che sottolinea: “Grazie a Giffoni Hub, Calascio diventa simbolo di un nuovo modo di fare innovazione. La rinascita dei territori passa dal dialogo tra tradizione e contemporaneo, una sfida che siamo pronti a cogliere”.

Il festival, infatti, rappresenta solo l’avvio di un percorso pluriennale: nei prossimi mesi seguiranno residenze artistiche, eventi culturali e una seconda edizione già prevista per giugno 2026, a testimonianza della volontà di costruire un modello replicabile di metropoli diffusa, dove l’innovazione nasce dai territori e cresce attraverso le relazioni. In questo modo, Calascio si candida a diventare un polo nazionale di innovazione sociale e culturale, unendo giovani, startup, istituzioni e comunità in un ecosistema capace di valorizzare patrimoni materiali e immateriali, generare nuove economie locali e promuovere una cultura della lentezza attiva e consapevole.

L’ingresso a tutte le attività è gratuito. Il programma completo, gli orari e le modalità di partecipazione sono disponibili su: calascioplayground.giffonihub.com