«Se uno ha 50 case può pagare qualcosa in più. Ma molti italiani affittano il loro bilocale o il bilocale che hanno ereditato da genitori e nonni per integrare la loro pensione o il loro stipendio, quindi tassare chi ha una o due proprietà non è una cosa utile né intelligente». Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha criticato la proposta della Manovra di aumentare dal 21 al 26% la cedolare secca per gli host degli affitti brevi che propongono i propri immobili su piattaforme come Airbnb e Booking.

Salvini, la ratio suggerita per gli affitti brevi
Da giorni è in corso all’interno alla maggioranza questo litigio che vede Forza Italia e Lega contrarie, mentre Fratelli d’Italia favorevole. «Sono contro l’aumento delle tasse in generale sulla casa – ha spiegato Salvini in merito alla cedolare secca al 26% – soprattutto se uno ha uno o due appartamenti».

Come abbiamo spiegato, con questi maggiori introiti lo Stato otterrebbe 102 milioni di euro che si andrebbero ad aggiungere ai 956 versati nel 2024.

Favorevole invece alla misura presente in manovra la ministra del Turismo Daniela Santanché che si è detta comunque aperta a possibili modifiche. Secondo il leader di Forza Italia Antonio Tajani si tratta di una norma iniqua. Con gli emendamenti la norma potrebbe a questo punto cambiare: sulla stampa si legge di ipotesi di introdurre la cedolare secca al 26% per chi ha più di uno/due appartamenti.