Stop alla guida dei mezzi pesanti a 68 anni. Ecco che cosa cambia per chi lavora nel settore dell’autotrasporto

Stop alla guida dei mezzi pesanti a 68 anni. Ecco che cosa cambia per chi lavora nel settore dell’autotrasporto

Dal 2025 arriva un chiarimento definitivo: gli autisti di mezzi pesanti oltre le 20 tonnellate non potranno più guidare dopo il compimento dei 68 anni. La decisione, formalizzata dal Ministero dell’Interno in accordo con il MIT, segna uno spartiacque per il settore dell’autotrasporto, chiudendo anni di incertezze interpretative.

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Che cosa chiarisce la nuova disposizione?

Secondo la nuova disposizione, il limite non riguarda la fine dell’anno solare né la scadenza di certificati medici: dal giorno successivo al 68° compleanno, la guida non è più consentita. Anche chi possiede un attestato annuale di idoneità fisica e psichica non potrà più mettersi al volante. La regola si applica a:

Il chiarimento ministeriale si fonda sull’articolo 115 del Codice della Strada e su una sentenza del Consiglio di Stato (n. 21/2011), che interpreta il verbo “superare” come limite invalicabile. In pratica, l’estensione fino a 68 anni era già prevista con certificato medico, ma ora viene precisato che oltre tale soglia non esistono deroghe.

Le conseguenze della misura

La misura avrà conseguenze rilevanti:

Le associazioni di categoria hanno accolto il chiarimento con sentimenti contrastanti: da un lato la certezza normativa elimina dubbi e interpretazioni divergenti, dall’altro si teme un impatto immediato sulla disponibilità di autisti esperti. Alcuni operatori sottolineano la necessità di politiche di formazione e attrazione di nuovi conducenti, per evitare che il settore resti scoperto.