Tutto sulla Call for Ideas di GoBeyond 2025

Tutto sulla Call for Ideas di GoBeyond 2025

GoBeyond 2025 rilancia la sua Call for Ideas con nuove opportunità per le startup, tra grant, advisory, premi per l’internazionalizzazione e sfide di open innovation pensate per accelerare la crescita e aprire le porte ai mercati globali.

Per la startup vincitrice della Call for Ideas di Gobeyond è previsto un grant equity-free da 50 mila euro, un sostegno economico diretto che consente di accelerare la fase di validazione o di scalare sul mercato senza vincoli di equity. Ma il vero valore aggiunto del programma sta nell’advisory program riservato alle sei finaliste: un percorso di accompagnamento garantito dal network di partner, che mette a disposizione competenze e know-how di altissimo livello.

Il 2025 porta con sé anche una novità: il Premio per l’Internazionalizzazione powered by INNOVIT, istituito in memoria di Emilio Petrone, ex amministratore delegato di Sisal e tra i promotori della nascita di GoBeyond. Il riconoscimento verrà assegnato alla startup che meglio saprà esprimere i valori di innovazione, impatto e apertura internazionale.

Il premio consiste in un percorso di accelerazione a San Francisco presso INNOVIT – Centro di Innovazione Italiano, con attività di mentorship, incontri con investitori, preparazione strategica e sviluppo di un piano operativo per l’internazionalizzazione. L’occasione per le startup di affacciarsi sul mercato statunitense, con un occhio particolare ai temi ESG e alla capacità di costruire modelli scalabili. In un momento in cui la globalizzazione sembra più complessa che mai, GoBeyond punta a rendere più semplice il salto oltre confine per le idee ad alto impatto.

Torna anche la GoBeyond Challenge, lanciata nel 2024 come strumento di Open Innovation aziendale. La Challenge mira a promuovere collaborazioni di venture clienting, cioè progetti pilota in cui una corporate diventa il primo cliente di una startup, validandone la tecnologia e integrandola nei propri processi. Tre collaborazioni sono già partite dalla precedente edizione; quest’anno i temi proposti guardano al futuro del lavoro e della conoscenza:

GoBeyond conferma l’attenzione anche per chi è ancora in fase di ideazione: grazie alla partnership con Startup Geeks, le tre migliori startup “idea-stage” potranno accedere a un percorso di incubazione online. Non mancano poi le menzioni speciali messe in palio da partner come Mamacrowd, Google, SheTech, Alkemy, Carter & Benson e Zest, a dimostrazione di un ecosistema che si arricchisce anno dopo anno.

GoBeyond è un hub in cui community, academy e percorsi di networking si intrecciano. Il risultato è un mix che permette alle startup di crescere non solo in termini di business, ma anche di cultura imprenditoriale responsabile, un aspetto sempre più centrale per attrarre investitori e stakeholder.

Candidature aperte fino al 30 settembre 2025

La nona edizione della Call for Ideas è aperta fino al 30 settembre 2025. Per partecipare, le startup devono registrarsi su GoBeyond.info, compilare il form di candidatura e allegare un pitch e una video-presentazione.

La scadenza non è un dettaglio burocratico, ma un vero e proprio countdown per chi ha un progetto con potenziale trasformativo. Perché GoBeyond non cerca semplicemente idee brillanti, ma soluzioni che abbiano un impatto reale, che sappiano coniugare sostenibilità, inclusione, tecnologia e business.

Se avete un’idea con impatto sociale, questa è l’occasione giusta per metterla alla prova.

GoBeyond: un euro investito ne genera cinque di impatto sociale

Misurare l’impatto di un’iniziativa non è un dettaglio tecnico, ma un atto di responsabilità: significa dare conto dei risultati, assumersi impegni concreti e rafforzare la propria credibilità. È la strada intrapresa da GoBeyond, piattaforma di innovazione responsabile nata nel 2017 da un’idea di Sisal – oggi parte del gruppo Flutter SEA (Southern Europe and Africa) – per sostenere nuove startup a vocazione sociale e ambientale. I dati lo dimostrano: GoBeyond non è una vetrina, ma un meccanismo capace di generare valore reale per comunità e territori.

Secondo l’analisi SROI (Social Return on Investment), condotta da Promos Srl SB con Social Innovation Monitor (SIM) e Social Innovation Teams (SIT) del Politecnico di Torino, nel 2024 ogni euro investito da GoBeyond ha prodotto 5,19 euro di impatto positivo per la società e le comunità coinvolte. Assistiamo quindi ad un evidente effetto moltiplicatore: basti pensare che un rapporto SROI maggiore di 1 è già considerato positivo, mentre in questo caso siamo davanti a un ritorno più che quintuplicato.

Ma cosa significa, nel concreto, generare “valore sociale”? In questo caso vuol dire supportare la crescita delle startup selezionate, offrendo formazione, visibilità, accesso a network qualificati, opportunità di mentorship e sviluppo professionale. Significa anche costruire relazioni e collegamenti tra università, imprese e giovani founder, stimolando la nascita di un ecosistema in cui il capitale umano non è solo risorsa ma leva di cambiamento.

«Gli investimenti nelle startup rappresentano una leva strategica essenziale per guidare competitività e crescita del Paese – commenta di Camilla Folladori, Chief Strategy Officer di Flutter SEA. – GoBeyond è tra i primi programmi di open innovation a misurare concretamente il valore del suo impatto, confermando così l’importanza sociale dell’iniziativa. Misurare significa assumersi la responsabilità degli obiettivi dichiarati, apportando ulteriore commitment e trasparenza verso l’ecosistema».

GoBeyond si propone come catalizzatore mettendo insieme partner, corporate, università e community di innovatori per accelerare la crescita di nuove soluzioni che possono trasformare mercati, processi e modelli di business. E i numeri lo dimostrano: oltre 2000 progetti presentati nelle precedenti edizioni della call, un dato che fotografa non solo la vitalità dell’ecosistema italiano, ma anche la crescente attrattiva di un programma percepito come serio, solido e capace di restituire valore.