C’è un momento, nei grandi mercati globali, in cui le linee che separano i Paesi sembrano dissolversi e ciò che conta è solo la capacità di innovare, di proporre soluzioni che tengono il passo con il futuro. In quel flusso continuo di idee, tecnologie e visioni, anche l’Italia ha alzato il volume, facendo sentire la sua voce. Per tre giorni il cuore del fintech globale ha pulsato anche in italiano. Il Padiglione Italia, organizzato dal team startup di ICE Milano e dall’ufficio ICE di Singapore, ha portato al Singapore FinTech Festival 2025 una delegazione decisa a mostrare che l’innovazione finanziaria del nostro Paese può giocare una partita da protagonista sullo scenario internazionale.
Un ecosistema in viaggio: l’Italia nel cuore del FinTech globale
La delegazione era composta da sette startup, una PMI innovativa e YesMilano, l’agenzia ufficiale di promozione del Comune di Milano. Lo spazio italiano, con i suoi booth dedicati agli incontri B2B e un’area allestita per panel e pitching, è diventato un punto di ritrovo ricorrente per investitori, corporate e curiosi in cerca di soluzioni ad alta intensità tecnologica.
Il contesto non era dei più leggeri: il Singapore FinTech Festival, alla sua decima edizione, è cresciuto fino a diventare il più importante evento internazionale del settore, capace di attirare — nell’edizione precedente — oltre 65.000 visitatori e più di 10.000 organizzazioni da 134 Paesi. Quest’anno l’attenzione del festival si era concentrata su tre frontiere destinate a ridisegnare il futuro della finanza.
La prima riguardava la nuova infrastruttura dei pagamenti, dove stablecoin, valute digitali delle banche centrali e depositi tokenizzati stavano cambiando il modo stesso in cui il denaro circola e viene regolato. La seconda era dedicata ai sistemi finanziari intelligenti, con l’intelligenza artificiale elevata a motore principale di innovazione, capace di trasformare analisi, decisioni e modelli operativi. La terza esplorava invece le architetture di crittografia di nuova generazione, quelle che si preparano a fronteggiare l’era del quantum computing e a proteggere dati e infrastrutture critiche con livelli di sicurezza mai visti.

Tra AI, regolazione e nuovi mercati: l’Italia mostra la sua traiettoria fintech
Un insieme di temi che rendeva il festival un osservatorio privilegiato per capire la direzione della finanza globale — e, allo stesso tempo, un palcoscenico ideale per mostrare ciò che l’Italia sta costruendo in questo settore.
L’apertura del Padiglione Italia è stata inaugurata da una conferenza stampa molto partecipata, durante la quale l’Ambasciatore Dante Brandi, il direttore ICE Singapore Giorgio Calveri e Massimo Ruffolo di ItaliaFintech hanno ribadito un concetto fondamentale: l’internazionalizzazione del fintech italiano rappresenta una priorità strategica. Nel pomeriggio, il keynote del professor Valerio Lemma ha offerto una lettura chiara del panorama fintech e insurtech nazionale, toccando temi di regolazione, opportunità emergenti e soprattutto il ruolo sempre più centrale dell’intelligenza artificiale. Poi, l’area pitching si è animata con le presentazioni delle startup italiane, che hanno mostrato soluzioni avanzate tra AI applicata alla finanza e innovazione digitale.
Il programma ha poi lasciato spazio ai grandi temi di scenario. Un panel dedicato all’agentic AI, moderato da Massimo Ruffolo, esplorando il passaggio dell’AI da concetto astratto a leva concreta di valore per il settore. YESMilano aveva raccontato perché il capoluogo lombardo sta diventando un punto di riferimento europeo per il tech e il fintech, grazie a un ecosistema solido e servizi di soft landing sempre più strutturati. Infine, Plug and Play ha offerto una panoramica sulle sfide legate all’espansione tra Europa e Asia, dalla scalabilità delle soluzioni AI alle differenze culturali e di mercato, fino agli insight necessari per rivolgersi con successo ai consumatori asiatici.
L’ultima giornata ha spostato lo sguardo sulla regione. Il panel dedicato al Nongsa Digital Park, nell’isola indonesiana di Batam, ha mostrato come il progetto congiunto tra Singapore e Indonesia possa diventare un ponte strategico per le aziende fintech italiane in cerca di accesso a un mercato vastissimo. Marco Bardelli, Chief Business Officer del parco, ha illustrato le opportunità offerte da questa “extended workbench” a 35 minuti di traghetto da Singapore.
Il fintech italiano entra nella sua età adulta, con 596 startup censite
Nei giorni del festival è emerso chiaramente come il fintech italiano stia vivendo una fase di consolidamento: più startup, più investimenti, più maturità nella relazione con banche e istituzioni. Con la PSD2 prima, e con l’arrivo della PSD3 e del framework FIDA, si sta costruendo un ambiente sempre più aperto — dove open banking e open finance diventano terreno fertile per nuovi servizi, alleanze e modelli di business. Secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, a fine 2024 in Italia erano attive 596 startup fintech e insurtech, di cui 86 insurtech. La pipeline è solida: oltre 80 realtà in fase seed, 34 in early stage, 82 in crescita iniziale (Serie A o B) e 51 già in scaling.
Le startup italiane presenti al Singapore FinTech Festival 2025
Altilia
Piattaforma enterprise di Agentic AI che permette alle aziende di creare agenti intelligenti capaci di automatizzare processi complessi, gestione documentale e flussi di conoscenza. L’AI lavora come una “workforce digitale contestuale”, adattandosi tramite feedback umano. Migliora efficienza, riduce costi e offre un ROI che, in molte implementazioni, supera il 300%.
Beep
Piattaforma di financial intelligence che analizza pattern transazionali e genera insight iper-personalizzati per banche e fintech. Offre agenti pronti all’uso per CRM enrichment, segmentazione dinamica e churn prevention. Mira a trasformare i dati finanziari in ricavi misurabili, cavalcando l’ondata dell’open finance.
DBridge
Tecnologie AI per costruire ecosistemi digitali intelligenti che migliorano processi di vendita e customer experience. La piattaforma integra smart search, expert systems e soluzioni di matchmaking per creare percorsi personalizzati e aumentare conversioni e engagement.
Finanz
App che combina educazione finanziaria, risparmio e investimento. In soli sette mesi ha raggiunto oltre 30.000 utenti e raccolto 600.000 euro. Punta a diventare la principale app europea per la gestione personale del denaro.
Humans.tech
Azienda italiana attiva da oltre dieci anni nella digitalizzazione e nello sviluppo di soluzioni AI tailor-made. È stata riconosciuta dal Financial Times tra le 1000 aziende europee a crescita più rapida. Lavora su progetti complessi per grandi imprese con una forte presenza internazionale.
LIQEX
Fintech che introduce il concetto di Relational Finance: sfrutta i dati delle reti di relazione professionale per migliorare la gestione della liquidità. La sua soluzione B2Bridge aiuta le imprese, soprattutto PMI e professionisti, a incassare più rapidamente e mantenere pieno controllo dei flussi.
MyMoney
Sistema di pagamento biometrico, senza carte né smartphone. Utilizza impronta digitale o vene palmari per eseguire pagamenti sicuri e immediati. Inclusivo e hardware-agnostico, integra AI, biometria e KYC per un’esperienza di pagamento radicalmente semplificata.
Penelope (BxT.AI)
Piattaforma di investimento AI-driven che genera segnali di acquisto e vendita su azioni, indici, valute, crypto e commodities. Multi-asset e integrabile con qualsiasi intermediario finanziario, nasce per democratizzare tecnologie finora riservate ai grandi fondi.
YesMilano
L’agenzia di promozione ufficiale della città di Milano. Supporta l’insediamento di aziende e talenti con servizi gratuiti: location scouting, accesso a incentivi, connessione con stakeholder locali, analisi delle opportunità e molto altro.