Università, la riforma dell’accesso a Medicina bocciata da Fondazione Gimbe: «Superflua e un flop»

Università, la riforma dell’accesso a Medicina bocciata da Fondazione Gimbe: «Superflua e un flop»

“I risultati dei test di ammissione, le criticità segnalate da studenti e Università e il successivo scontro politico confermano quanto già sostenuto dalla Fondazione Gimbe in sedi istituzionali: la riforma dell’accesso a Medicina era superflua e le modalità adottate non premiano il merito”. È quanto evidenzia la Fondazione Gimbe in una nota. “Al di là del flop – si legge -, occorre avviare una profonda riflessione politica sulla scelta di formare più medici, senza attuare misure concrete per arginarne la fuga dalla sanità pubblica e restituire attrattività e prestigio alla carriera nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in particolare per i medici di famiglia e le specialità disertate. Altrimenti continueremo ad investire denaro pubblico per laureare medici da destinare al libero mercato o all’estero”.

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“Dopo la caporetto dei test di ammissione – spiega Cartabellotta – la Fondazione Gimbe, al fine di informare il dibattito pubblico e le decisioni politiche, ha rivalutato numeri e dinamiche della professione medica, evidenziando gli elementi di propaganda e le criticità di una riforma che oggi richiede una vera e propria ‘sanatoria di Stato’ per non escludere migliaia di studenti che ambiscono a diventare medici”.