Vaticano limita accessi ai siti cattolici: “Da oggi bisognerà dimostrare di essere minorenni”

Città del Vaticano – Sulla scia della decisione dell’Agcom di consentire gli accessi ai siti hard solo a chi dimostrerà di essere maggiorenne – decisione che sta comportando un clamoroso aumento di abbonamenti al Postal Market – anche lo Stato Vaticano ha deciso di adeguarsi.

Con una differenza sostanziale, però: per accedere ai siti cattolici bisognerà dimostrare di essere minorenni. “I nostri contenuti non sono adatti agli adulti, specie se dotati di senso critico”, afferma padre Alan Browser, social media manager dello Stato Pontificio. “Sapete bene quanto siamo legati alla frase di Gesù ‘Lasciate che i bambini vengano a me’, cerchiamo di applicarla, a modo nostro, da secoli. E da oggi estendiamo questo principio anche al web”.

La procedura per accedere ai siti cattolici sarà molto semplice: niente SPID o altre diavolerie simili, per autenticarsi i ragazzi dovranno limitarsi a inviare una proprio foto, possibilmente senza vestiti. “Non vogliamo rischiare di interagire con degli adulti – prosegue don Browser – non ci piacciono gli adulti, non so se si è capito. Sui nostri siti vogliamo solamente fanciulli ai quali offrire i nostri cookies”.

Ma ci sono altre novità in vista, tra cui la possibilità per i ragazzini di scegliere il proprio padre spirituale tramite una comoda App. “Basterà scorrere le foto dei sacerdoti e scegliere il proprio preferito facendo swipe a destra. Se c’è il match i due potranno chattare e poi magari incontrarsi. E se c’è intesa (spirituale, si intende), può nascere una relazione (spirituale, si intende). Ho anche altre idee – conclude padre Alan Browser – ma le esporrò appena uscirò dal carcere”.

Eddie Settembrini

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