Vuoi parlare con un tecnico? Negli USA costa carissimo: Verizon addebita 100$ ad un ignaro cliente

Forse non siete fan delle compagnie telefoniche e delle loro politiche non sempre trasparenti e accomodanti, soprattutto quando si parla di prezzi. Poteva comunque andarvi molto peggio: negli Stati Uniti, le telco giocano su un campionato completamente diverso. Le grandi compagnie telefoniche, come Verizon, AT&T e T-Mobile, sono spesso al centro di vicende poco trasparenti, specialmente per i clienti che si affidano alla consulenza dei negozi fisici. Un episodio recente, raccontato da un utente su Reddit, ha acceso i riflettori su pratiche commerciali discutibili, con un cliente che si è ritrovato a pagare un extra di 100 dollari per il servizio in negozio e, in modo ancora più incomprensibile, gli è stato pure aperto un piano aziendale, nonostante non avesse un’azienda o un’attività privata.

Il “servizio in persona” da 100 dollari

La disavventura del cliente inizia con un’esigenza semplice e immediata: l’acquisto di un nuovo smartphone in un punto vendita Verizon. Quella che doveva essere una transazione veloce si è trasformata in un’esperienza frustrante e costosa. Dopo un’attesa di ben 90 minuti, il cliente si è visto addebitare una misteriosa e salatissima voce di spesa: “In-Person Service”, per un costo di 100 dollari. Una cifra che, sebbene non sia una novità assoluta per certi operatori, rimane insolitamente alta per una semplice consulenza. L’utente ha chiesto un riepilogo cartaceo della transazione, ma gli è stato risposto che sarebbe stato inviato per email, un documento che, a detta sua, non ha mai ricevuto.

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A rendere la situazione ancora più surreale, il cliente e sua moglie sono stati inseriti in un piano tariffario aziendale, intestato a “Verizon LLC”. Un’azione che non ha alcuna logica, dato che l’utente non ha un’attività commerciale e aveva palesemente espresso l’intenzione di estendere il piano ad altri membri della famiglia. Dopo aver espresso perplessità sul piano proposto, il rappresentante ha rassicurato il cliente sul costo totale, pari a “280 dollari per tutte e sei le linee”, ma l’utente si è ritrovato con piani business che non riusciva a comprendere e costi elevati per un servizio base. Il commesso, inoltre, ha frettolosamente invitato il cliente a completare le procedure online, una volta che il negozio si è riempito.

Punti vendita e pratiche commerciali discutibili

La testimonianza del cliente

La testimonianza del cliente

La discussione su Reddit ha svelato retroscena importanti. Molti utenti, tra cui ex dipendenti, hanno confermato la prassi di spingere i clienti verso i piani business. Un ex-rappresentante di un punto vendita autorizzato Verizon, ha svelato che i rivenditori di terze parti sono costretti a raggiungere determinate quote di “linee business”. Questa politica, a detta di un dipendente Verizon, ha senso solo per aziende con più di 10 dipendenti, altrimenti è un costo inutile. L’utente, dopo aver approfondito la vicenda, ha confermato di essersi recato in un negozio in franchising, a circa 200 miglia di distanza da un punto vendita di proprietà dell’azienda.

Questa distinzione non è da poco, dato che gli acquisti effettuati presso i punti vendita di terze parti possono essere resi solo nello stesso negozio di provenienza. Nonostante la frustrazione e lo spavento iniziale, la storia fortunatamente ha avuto un lieto fine: su suggerimento degli altri utenti, il cliente è riuscito ad annullare tutto recandosi nuovamente nel negozio.

Vuoi parlare con un tecnico? Negli USA costa carissimo: Verizon addebita 100$ ad un ignaro cliente è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Umberto Stentella